La ricerca agraria sulla coltura del pomodoro trova le sue radici all’inizio del ‘700 in Europa . Oggi la sperimentazione varietale, detta breeding, è portata avanti dalle ditte sementiere private e dagli istituti di ricerca (ad esempio in Italia abbiamo il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).

La filiera del pomodoro richiede varietà ad alto potenziale produttivo, adattabili alle condizioni climatiche più avverse e resistenti alle principali malattie, cercando allo stesso tempo di soddisfare le richieste della parte industriale di prodotti più sapidi, con un colore intenso grazie al contenuto di licopene, ricchi di polpa e di alto contenuto zuccherino (o grado brix).

Di particolare attenzione sono gli studi per la sostenibilità ambientale, per quanto riguarda le tecniche di coltivazione del pomodoro, come ad esempio:

  • la corretta applicazione degli apporti idrici, in modo da soddisfare le esigenze della coltura irrigando solo quando necessario, senza sprecare questa preziosa risorsa. Per questo l’applicazione dell’irrigazione a goccia è ampliamente diffusa per ottimizzarne l’uso;
  • l’elaborazione dei piani di concimazione, necessari per calcolare la corretta dose dei macroelementi (azoto, fosforo e potassio), per migliorare le qualità del prodotto, proteggendo l’ambiente da eventuali inquinamenti;

Senza dimenticare l‘applicazione delle buone pratiche agricole: rotazioni, lavorazioni del terreno, tutela e gestione del suolo, controllo delle infestanti e tutto ciò che permette di ottenere un prodotto buono, sano, rispettando il territorio e l’ambiente.

Per questo tutta la produzione dei nostri soci è coltivata rispettando le regole della produzione integrata, garantita dalle più riconosciute certificazioni nazionali e internazionali, oppure secondo i principi della coltivazione biologica europea.

L’Organizzazione Interprofessionale Pomodoro Nord Italia promuove e organizza delle prove varietali in diversi areali del nostro territorio. Qui potete trovare le i risultati delle Prove varietali dell’OI ( http://www.oipomodoronorditalia.it/?page_id=1602&id_post=3888).

ASIPO collabora con molti enti di ricerca, pubblici e privati, quali CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali, CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, CREA-OF) e SSICA (Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari).

Ad oggi abbiamo due progetti in corso: